“Maria di venosa” un vero capolavoro
Faccio il critico musicale da quarant’anni, ne ho viste passare sotto i ponti. Ho assistito a molte prime esecuzioni assolute, quasi sempre di musica cattiva, se non pessima. Ho però scritto la mia gioia per la nascita di un capolavoro. Il privilegio l’ho avuto tre volte: a San Francisco per Un tram che si chiama desiderio di André Previn, a Salisburgo per L?Upupa di Hans Werner Henze, a Firenze per la Fedra del medesimo genio. Adesso a Martina Franca il privilegio mi ha locupletato e sarebbe bastato esso a rendere il 2013 degno di essere vissuto. Venerdì al Festival della Valle d’Itria a Martina Franca sì è avuta la prima esecuzione assoluta in forma scenica de Maria di Venosa, «Dramma musicale in due parti e quattordici scene per orchestra, solisti e coro», salutata da venti minuti di applausi. L’Autore è Francesco d’Avalos, nato a Napoli nel 1930…